Gli Additivi Alimentari

Classificazione

Additivi Alimentari: classificazione e tipi di additivi - A cura di Giulia D'Alessandro - DietistaAdditivi alimentari

 

La recentissima normativa comunitaria in materia di additivi (il Reg. 1333 del 2008) ha riformulato le categorie di sostanze la cui aggiunta è permessa negli alimenti, negli additivi e negli enzimi alimentari. Si tratta di 26 categorie, che proponiamo di seguito (riportate anche nell'allegato I del seguente regolamento) con le relative indicazioni funzionali e la relativa sigla presente in etichetta.

  • I COLORANTI sono sostanze che conferiscono un colore ad un alimento o gli restituiscono la colorazione originaria; includono componenti naturali degli alimenti ed altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimento né usati come ingrediente tipico degli alimenti. Sono coloranti, ai sensi del presente regolamento, le preparazioni ottenute da alimenti ed altri materiali commestibili di base, di origine naturale, ricavati mediante procedimento fisico e /o chimico che comporti l'estrazione selettiva dei pigmenti in relazione ai loro componenti nutritivi od aromatici.
  • I CONSERVANTI sono sostanze che prolungano la durata di CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI proteggendoli del deterioramento provocato da MICROORGANISMI e/o dalla proliferazione di microrganismi patogeni.
  • GLI ANTIOSSIDANTI: sono sostanze che prolungano la durata di conservazione degli alimenti, proteggendoli dal deterioramento provocato dall'ossidazione, come L'IRRANCIDIMENTO DEI GRASSI e le variazioni di colore.
  • I REGOLATORI DELL'ACIDITA': sono sostanze che controllano e/o modificano l'acidità o l'alcalinità di un prodotto alimentare
  • GLI ACIDIFICANTI: sono sostanze che aumentano l'acidità di un prodotto alimentare e/o conferiscono ad esso un sapore aspro.
  • GLI ANTIAGGLOMERANTI: sono sostanze che riducono la tendenza di particelle individuali, presenti in un prodotto alimentare, ad aderire l'una all'altra.
  • GLI EDULCORANTI: sono sostanze utilizzate per conferire un sapore dolce agli alimenti o come edulcoranti da tavola.
  • I SUPPORTI: sono sostanze utilizzate per sciogliere, diluire, disperdere o altrimenti modificare fisicamente un additivo alimentare, un aroma, un enzima alimentare, un nutriente e/o altre sostanze aggiunte agli alimenti a scopo nutrizionale o fisiologico, senza alterarne la funzione (e senza esercitare essi stessi un effetto tecnologico) allo scopo di facilitarne la manipolazione, l'applicazione e l'impiego.
  • GLI AGENTI ANTISCHIUMOGENI: sono sostanze che impediscono o riducono la formazione di schiuma.
  • GLI AGENTI SCHIUMOGENI: sono sostanze che rendono possibile l'ottenimento di una dispersione omogenea di una fase gassosa in un prodotto alimentare liquido o solido.
  • GLI ADDENSANTI sono sostanze che aumentano la densità e la consistenza di un prodotto alimentare
  • GLI EMULSIONANTI: sono sostanze che rendono possibile la formazione o il mantenimento di una miscela omogenea di una o due fasi immiscibili, come olio e acqua, in un prodotto alimentare.
  • GLI STABILIZZANTI: sono sostanze che rendono possibile il mantenimento dello stato fisico-chimico di un prodotto alimentare; gli stabilizzanti comprendono le sostanze che rendono possibile il mantenimento di una dispersione omogenea di una o più sostanze immiscibili in un prodotto alimentare, le sostanze che stabilizzano, trattengono o intensificano la colorazione esistente di un prodotto alimentare, e le sostanze che aumentano la capacità degli alimenti di formare legami, compresa la formazione dell'alimento ricostituito.
  • GLI “AGENTI DI CARICA”: sono sostanze che contribuiscono ad aumentare il volume di un prodotto alimentare senza contribuire in modo significativo al suo valore energetico disponibile.
  • GLI AGENTI DI RESISTENZA: sono sostanze che rendono o mantengono saldi o croccanti i tessuti dei frutti o degli ortaggi, o che interagiscono con agenti gelificanti per produrre o consolidare un gel.
  • GLI  ESALTATORI DI SAPIDITA': sono sostanze che esaltano il sapore e/o la fragranza esistente di un prodotto alimentare. Il più famoso esaltatore di sapidità, ed anche il più utilizzato, è il glutammato monosodico.
  • GLI AGENTI GELIFICANTI: sono sostanze che danno consistenza ad un prodotto alimentare tramite la formazione di un gel.
  • I SALI DI FUSIONE: sono sostanze che disperdono le proteine contenute nel formaggio realizzando così una distribuzione omogenea dei grassi e degli altri componenti. Vengono utilizzati per la realizzazione di formaggi fusi come  sottilette, formaggini ecc.
  • GLI AGENTI SEQUESTRANTI: sono sostanze che formano complessi chimici con ioni metallici.
  • GLI AGENTI DI RIVESTIMENTO (inclusi gli agenti lubrificanti): sono sostanze che, quando vengono applicate alla superficie esterna di un prodotto alimentare, gli conferiscono un aspetto brillante, o conferiscono un rivestimento protettivo.
  • GLI AGENTI UMIDIFICANTI:  sono sostanze che impediscono l'essicazione degli alimenti contrastando l'effetto di un'umidità atmosferica scarsa, o che promuovono la dissoluzione di una polvere in un ambiente acquoso.
  • GLI AMIDI MODIFICATI: sono sostanze ottenute mediante uno o più trattamenti chimici di amidi alimentari, che possono aver subìto un trattamento fisico o enzimatico ed essere acidi o alcalini, diluiti o bianchiti.
  • I GAS D'IMBALLAGGIO: sono gas, differenti dall'aria, che vengono immessi nel contenitore prima, durante o dopo aver introdotto un alimento all'interno dell'imballaggio.
  • I PROPELLENTI: sono gas differenti dall'aria che espellono un prodotto alimentare da un contenitore.
  • GLI AGENTI LIEVITANTI: sono sostanze, o combinazioni di sostanze, che liberano gas aumentando così il volume di un impasto o pastella.
  • GLI AGENTI DI TRATTAMENTO DELLE FARINE: esclusi gli emulsionanti, sono sostanze che vengono aggiunte alla farina per migliorarne la qualità di cottura.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/additivi-alimentari/additivi1.html

Posted by Mara Peloni on Thursday 9 June 2016
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Sai cosa sono le Necessità energetiche?

Le necessità energetiche variano da individuo a individuo in base all'età, sesso, attività, ambiente e condizioni fisiologiche. E' in genere compreso nell'intervallo 2000-4000 Kcal.
Le tre fonti metaboliche di maggior rilievo per la produzione di energia sono: glucosio ematico, glicogeno cellulare (presente in fegato e muscoli), acidi grassi del tessuto adiposo.

1 Kcal (kilocaloria) = 1 Cal = 4,184 kj (kilojoule)

Fabbisogno calorico giornaliero: 2000-4000 Kcal

Metabolismo basale (M.B.):consumo minimo di energia in assoluto riposo (indispensabile per le funzioni metaboliche, respirazione, circolazione e cc.), in posizione supina e al risveglio dopo un digiuno di almeno 12 ore (proteico da 24 ore), in condizione di neutralità termica. Il metabolismo basale varia col sesso (negli uomini è più alto), età, clima, lavoro, consumo di sostanze eccitanti, tipo di alimentazione (dopo 2-3h da assunzione di proteine + 30%, di carboidrati  + 6%, di lipidi + 4%). In un individuo sedentario può rappresentare il 65-75% del fabbisogno energetico totale.

Rendimento nell'uomo (% di energia introdotta che si trasforma in lavoro muscolare): 25%

1g di grasso fornisce 9 Cal; assorbimento 97%
1g di carboidrati fornisce 4 Cal; assorbimento 98%
1g di proteine fornisce 4 Cal; assorbimento 91%

In generale, gli zuccheri sono il carburante per sforzi di elevata intensità e breve durata, i lipidi per quelli di lunga durata e minore intensità. Le proteine, in normali condizioni fisiologiche contribuiscono in misura limitata durante esercizi prolungati.
Aspetto peculiare dell'uomo è il cervello voluminoso, il suo dispendio energetico è 16 volte quello del tessuto muscolare per unità di peso; il metabolismo cerebrale, in condizioni di riposo, rappresenta il 20-25% del fabbisogno energetico di un adulto (8-10% in più rispetto agli altri primati non umani).
Oltre che di energia, il nostro organismo ha bisogno di assumere sostanze che ricostituiscano e riproducano quelle cellule dei tessuti che ogni giorno muoiono.

Attività

Consumo energetico

Sonno 80 Kcal/h

Attività leggere (lavoro intellettuale, passeggiata, bocce) 100-200 Kcal/h

Attività moderate (giardinaggio, ballo) 300 Kcal/h

Attività pesanti (nuoto, atletica) 500-800-Kcal/h


Tratto da mypersonaltrainer

Posted by Mara Peloni on Thursday 12 May 2016
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7 consigli per mangiar bene

Forse abbiamo preteso troppo in troppo poco tempo - o forse non abbiamo riflettuto a fondo su cosa significhi veramente "mangiare bene". Per un'alimentazione giusta non basta scegliere i cibi giusti – occorre mangiare i cibi giusti nel momento giusto. Ecco allora sette consigli per aiutarti a "mangiare bene".
Mangia bene quando ti alzi. Non è necessario mangiare subito dopo il risveglio, ma è importante mangiare al mattino. Chi fa colazione regolarmente è più in grado di controllare il proprio peso, mentre chi è abituato a saltare la colazione di solito tende a compensare mangiando troppo a pranzo. Se non te la senti di mangiare molto al mattino, prova con una ciotola di farina d'avena con dentro un po' di integratore proteico, un po' di frutta fresca con un cucchiaio di formaggio cottage o yogurt o un frullato proteico preparato con latte e frutta.
Mangia bene prima di andare a fare la spesa. Quando vai al supermercato a stomaco vuoto, sei come un bambino in una pasticceria: ti sembrerà tutto irresistibile. Mangia una barretta alle proteine, un frutto o una manciata di frutta in guscio prima di uscire di casa: resisterai meglio alle tentazioni. Inoltre, fai una lista della spesa – e cerca di rispettarla.
Mangia bene tenendo d'occhio i grassi. In ogni dieta deve esserci una piccola quantità di grassi, ma in genere ne mangiamo troppi. Alcuni grassi, come quelli presenti naturalmente in pesce, frutta in guscio, olive e avocado, sono più salutari di altri. I grassi buoni danno sapore, quindi aggiungi dell'avocado o dei frutti in guscio alla tua insalata o versa un filo di fragrante olio d'oliva sulla verdura cotta al vapore.
Mangia bene prima di fare esercizio. È necessario nutrirsi a dovere prima dell'attività fisica, specie se è la prima cosa che fai al mattino. Se il tempo che intercorre tra la fine del pasto e l'inizio dell'attività fisica non è molto, puoi scegliere cibi facili da digerire come un frullato, una zuppa o dello yogurt. Se invece hai qualche ora di tempo per digerire prima di andare in palestra, fai un pasto regolare ricco di carboidrati (pane integrale, riso non brillato, pasta, frutta e verdura) per fare il pieno di energia.
Mangia bene dopo l'esercizio fisico. Dopo un buon allenamento il corpo può restare a corto di benzina, quindi cerca di mangiare qualcosa nei 30-45 minuti successivi all'esercizio. I muscoli chiedono frutta, verdura e cereali integrali per reintegrare le riserve di carboidrati – e anche proteine per agevolare il recupero.
Mangia bene quando vai fuori. Al giorno d'oggi mangiamo così spesso fuori casa che andare al ristorante non è più un'occasione speciale come una volta. Quando mangi fuori, cerca di resistere all'impulso di strafare. Se stai cercando di ridurre le calorie, dividi l'antipasto con un commensale e ordina un'insalata in più. In alternativa, puoi saltare i contorni ricchi di amidi e raddoppiare la porzione di verdura. Chiedi che salse e condimenti siano serviti a parte, in modo che sia tu a decidere le quantità.
Mangia bene la sera. Tanti si tengono leggeri durante il giorno o saltano addirittura i pasti, per poi ingurgitare una quantità esorbitante di calorie tra l'ora di cena e il momento di coricarsi. Ma quando si mangia prevalentemente la sera, cervello e muscoli non ricevono il carburante di cui hanno bisogno per le normali attività fisiche e mentali. Cerca di distribuire l'apporto calorico giornaliero in maniera uniforme tra i vari pasti e spuntini della giornata. Se temi che gli spuntini del dopocena ti facciano mettere su qualche chilo di troppo, prova a lavarti i denti subito dopo cena: è un ottimo segnale per dire al cervello che... per oggi basta.
Posted by Mara Peloni on Wednesday 15 January 2014
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MANGIARE PER L'ENERGIA

Mangiare per l
SIamo superimpegnati, una generazione che fa i salti mortali per conciliare lavoro, casa, relazioni, affetti e attività sociali; perché meravigliarsi se ci sentiamo esausti? Per sentirsi freschi e ritemprati, non serve soltanto un buon sonno notturno, ma occorre anche prestare molta attenzione al cibo con cui riforniamo l'organismo. Scegliere i cibi giusti può influire molto sul livello delle energie durante la giornata, ma troppo spesso, nel vortice frenetico dei nostri mille impegni, prenderci cura di noi stessi diventa l'ultima delle priorità. Sostituire spuntini poco sani come tavolette di cioccolata, bibite gasate e caffeina con cibi capaci di dare una carica naturale è un modo semplice per sentirsi di nuovo pieni di energie!
10 cibi per una carica di energia.
1.     Avena – L'avena è ricca di calcio, potassio e magnesio, oltre che di vitamine del gruppo B, che favoriscono la produzione di energia. Il magnesio svolge un ruolo fondamentale nella conversione del cibo in energia; una carenza di magnesio nella dieta può causare mancanza di energie. L'avena ha anche un basso indice gliceminco e quindi favorisce un rilascio graduale dell'energia. Fai la colazione o uno spuntino con muesli, farinata d'avena o biscottini d'avena.
2.     Frutta in guscio – Ricca di proteine, vitamine e minerali nonché di grassi buoni, la frutta in guscio può diventare un ottimo spuntino quando hai un calo di energie. Le mandorle contengono magnesio e calcio, minerali che favoriscono l'aumento delle energie. Le noci sono ricche di potassio, zinco e ferro, mentre le arachidi sono una buona fonte di vitamina B6, che aiuta l'organismo a utilizzare e conservare l'energia derivata dalle proteine e dai carboidrati che assumiamo con l'alimentazione. Scegli quella che preferisci, ma senza esagerare, perché la frutta in guscio ha un elevato contenuto di calorie e grassi; la porzione ideale è una piccola manciata o due cucchiai.
3.     Frutta – Ricca di vitamina C, antiossidanti e fibre, la frutta è l'ideale per uno spuntino in grado di darci la carica. La vitamina C è vitale per la produzione di carnitina, una molecola che aiuta l'organismo a produrre energia bruciando i grassi. Una carenza di vitamina C non solo provoca una sensazione di stanchezza e apatia, ma obbliga anche l'organismo a immagazzinare nei muscoli il grasso che non brucia. Arance e agrumi abbondano di vitamina C; anche le banane sono un'ottima scelta, perché sono una ricca fonte di carboidrati (la fonte energetica preferita dal nostro corpo) e contengono molto potassio, elemento essenziale per i processi di crescita e mantenimento. Comunque sia, non esiste frutta "cattiva, quindi consumane un ampio assortimento per dare più varietà e nutrimento alla tua dieta.
4.     Verdura – La mamma diceva sempre: "Mangia la verdura perché fa bene" - e aveva ragione! Broccoli, spinaci (ricchi di ferro, minerale importante per l'energia), asparagi e cavoletti di Bruxelles sono tutte verdure ad alto apporto energetico e abbondano anche di vitamine e minerali essenziali per l'organismo. Anche le patate dolci sono un'ottima scelta, perché ricche di carboidrati e di vitamine A e C, fondamentali per l'energia.
5.     Cereali integrali – Sostituendo riso, pane e pasta tradizionali con le loro versioni integrali aiuta a stabilizzare gli zuccheri nel sangue. I carboidrati raffinati contengono pochissime fibre e sono soggetti a pesanti processi di lavorazione, mentre quelli non raffinati sono ricchi di fibre, che rallentano il rilascio degli zuccheri provenienti dai carboidrati e quindi non provocano sbalzi del tasso di glicemia e dei livelli di energia. Le fibre inoltre allargano lo stomaco, prolungando la sensazione di sazietà. Riso non brillato e pane integrale sono ottime fonti di acido pantotenico (meglio noto come vitamina B5), che aiuta l'organismo a estrarre dal cibo le sostanze nutritive che danno energia.
6.     Pesce – Il pesce è una buona fonte di proteine oltre che di molte vitamine e minerali. I pesci grassi come salmone, sgombro, trota, aringa, tonno fresco e sardine hanno tutti un alto contenuto di vitamina B6, B3 (niacina) e B12, importanti per la conversione di cibo in energia. Il pesce è anche ricco di magnesio, altro minerale fondamentale per la produzione di energia. I pesci grassi inoltre contengono acidi grassi omega 3, benefici per il sistema cardiovascolare.
7.     Carni rosse magre – Non sempre se ne parla bene, ma un consumo di carni rosse magre può aiutare l'organismo a reintegrare proteine e ferro, entrambi vitali per l'energia. La carenza di ferro può causare anemia sideropenica, i cui sintomi principali sono stanchezza, apatia e generale mancanza di energie. La carne è anche una delle principali fonti di vitamina B12, essenziale per produrre energia dal cibo che consumiamo.
8.     Fagioli e lenticchie – Favoriscono un rilascio graduale dell'energia e sono ricchi di fibre, che rallentano la digestione, garantendo una fornitura più costante di energia. Fagioli e lenticchie sono ricchi di ferro, un minerale importante per mantenere i livelli di energia. Piatti al curry, zuppe, insalate: fagioli e lenticchie sono ingredienti molto versatili e saziano.
9.     Uova – Uno dei pochi cibi ad essere definiti 'a proteine complete' in quanto contengono tutti e 9 gli aminoacidi essenziali - gli elementi costitutivi delle proteine dell'organismo. Questi aminoacidi sono vitali per lo sviluppo muscolare e per il processo di riparazione dei tessuti. Essendo una ricca fonte di proteine, le uova sono molto indicate per dare una carica di energia e prolungare la sensazione di sazietà, dovuta a un più lento rilascio dell'energia.
10.   Aglio – Mangiare molto aglio potrebbe non essere il massimo nelle relazioni sociali, a causa del suo particolare odore, ma le sue grandi virtù benefiche sono note da secoli. Questa potente erba può aiutare a ridurre l'affaticamento e ad aumentare il livello di energie. L'aglio è stato anche associato al benessere del sistema cardiovascolare e alla regolazione degli zuccheri nel sangue; oltre a tutto questo, dà un ottimo sapore a molti piatti!
Posted by Mara Peloni on Tuesday 14 January 2014
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Lo Yougurt

Lo yougurt, un alimento sempre più presente nelle nostre tavole, ascolta nel video interessanti notizie su questo alimento.
alla prossima Mara
http://www.youtube.com/watch?v=MYja8SxPG8w&list=PLB3ZV-mBfQYxSECZeCaMnKiF4jNwQOy4J&index=1
Posted by Mara Peloni on Friday 13 December 2013
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